Crisi (Dis)umanitaria
Che puzza fa l’odore di un mortaio, di un’esplosione?
Che effetto fa vedere la colonna di fumo in lontananza?
Che rumore fa l’esplosione di un colpo di mortaio?
E quello delle 3 esplosioni sentite distintamente la mia prima notte appena arrivata? Il battesimo.
E quelle che ci hanno svegliato nel cuore della notte, l’altra notte?
Che effetto fa toccare la guerra a due passi da noi?
Sapere di morti caduti per mano nemica al di là della strada.
Che gusto c’è nel provare da vicino questo schifo?
Tutto questo è francamente deplorevole, mentre intanto mi metto in ascolto dei pareri.
“È per la nostra sicurezza, è giusto!” mi si dice.
“Ci difendiamo così!”, “Meritano questo”
“La contraerea ha attaccato per nostra difesa legittima …Fanno bene!”
FANNO BENE, FANNO MALE, STO BENE, STO MALE!
Vi prego, calmi! Non si contano nemmeno più i nemici tanto sono tanti, visibili e invisibili al tempo stesso.
La guerra fa schifo al cazzo. Da qualunque parte parte il razzo.
E non ci sono sciarpe da tifoso al collo del cooperante.
Siamo un po’ tutti operatori umanitari, restiamo coerenti ai valori e ai principi del DIU porc!!*
Restiamo imparziali e neutrali per favore! E Restiamo Umani!
Non esistono guerre giuste. Da nessuna parte la si guardi.
Cosa è poi una guerra giusta?
Quella che chiamate “giusta” è pur sempre una guerra che vi si ritorce contro
e fa i suoi morti tra la vostra stessa gente e tra i vostri stessi parenti.
Sto vivendo una crisi. Una crisi (dis)umanitaria.
E solitaria.
Sono sola e quando arriva una crisi riaffiorano alcuni ricordi che credevo persi.
Cosa penso di me? Cosa voglio da me? Dove sono e perché?
“Sto vivendo una crisi e una crisi c’è sempre ogni volta che qualcosa non va.
Ogni volta che mi sento sola”.*Nota necessaria per spiegare la finta blasfemia. DIU = Diritto Internazionale Umanitario, nato in seno alla costituzione della prima Convenzione di Ginevra (1864).