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Hungary

Baja, Dunaújváros, Budapest

Giungiamo in Ungheria e la tagliamo da sotto a sopra. La prima cittadella è Baja, che dovrebbe chiamarsi Bijou, ma sarebbe troppo francese: è davvero un gioiellino nascosto nell’Ungheria meridionale. Poi Dunaújváros, molto più spartana e old-style, e finalmente Budapest, la città della perdizione.
Nel nostro caso, lo ritroviamo subito il motivo per cui siamo qui e perché abbiamo deciso di fare questo viaggio.
Nella casa-famiglia dal nome impronunciabile “Cseppkő Gyermekotthoni Központ” abbiamo svolto l’ultimo allenamento grazie ad Inter Campus Ungheria ed è stata festa grande! Abbiamo giocato anche noi volontari, insieme ad una trentina di bambini che qui vivono e sono seguiti dalla Casa e dai loro dolcissimi educatori, Andrea e Balint che ci raccontavano alcune storie del centro e di come lo sport, e il calcio, abbiano aiutato ad unire il gruppo eterogeneo di bambini provenienti da diverse etnie.
Alcune tristemente difficili legate ad alcuni di loro, figli di situazioni di forte disagio nelle proprie famiglie di origine (casi di alcolismo, tossicodipendenze, violenze); ed altre, invece positive e di grande speranza, come alcuni di quei ex bambini, cresciuti nella casa-famiglia e diventati essi stessi educatori ed esempio per tutti gli altri.