Randagio

Parole sciolte, come cani randagi.
Devi stare attento alla recinzione.
C’è scritto: Stai alla larga, in questo momento! Per la precisione.
Un ammonimento.

Sono le parole di un mendicante di attenzioni, alla ricerca,
sempre alla ricerca di quiete e di serena ispirazione.

Parole a briglia sciolta, che passano veloci,
che possono mordere e ferire e possono avere gli occhi persi di solitudine.

Richiedono cura, come le ferite che lecchi sulla tua zampa sinistra,
le escoriazioni brucianti, quel che ti rimane del sinistro.

Curami, ma non avvicinarti troppo, mi dici.
Non allontanarti per abbandonarmi. Salvami.

Le tue parole, come i pensieri, vagano sciolti, come cani sciolti.
Pensieri randagi.

Randagio e fragile, colui che sopravvive a se stesso.
Pericoloso, può darsi, se ci si avvicina mancando di cautela.

Randagio è di strada ed è come ti sento.
Come chi sopravvive agli eventi che hanno avuto il sopravvento
ed è ora trascinato da se stesso, in balìa dei suoi stessi venti.

Ci vuole cura. Ci vuole tempo.

(Milano, maggio 2020)

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