Giorno 56 - LOMBARDIA

Pavia > Milano

Attraversato il Po è subito Lombardia, quindi casa prima tappa Pavia.

L’indomani, partita dal Duomo (e dalla famosa Annabella di Pavia), ho atteso gli amici e i vicini di casa che nel frattempo sono partiti di buon mattino da #Milano, dal nostro bel social housing vicino a Mare culturale urbano, per venirmi incontro e rifarla insieme.

Arrivati alla Certosa di #Pavia è stata già grande festa lungo tutto il Naviglio Pavese con i gruppi di ciclisti di FIAB Italia, ResQ – People saving people che si sono accodati al gruppo. Percorrere le vie di una bollente Milano tutti insieme, e terminare il mio viaggio di quasi 4000 km con l’abbraccio della mia comunità di Cenni Di Cambiamento ha creato un profondo impatto emotivo in me.

L’evento serale nella sede di FIAB Ciclobby Onlus ha impresso le emozioni di una giornata che ricorderò per sempre.

Lo ammetto: 40 km, ora, dopo un allenamento intenso di due mesi, sono una sciocchezza per me. Avrei potuto terminare il mio viaggio già il giorno prima e, così come cominciato, in solitaria.

Sì certo, sola sono partita e sola ho viaggiato maggiormente. Ma all’arrivo (nel mio concetto di “destinazione”) o si arriva tutti insieme o niente. Dice un proverbio africano: “Se vuoi andare veloce vai da solo, se vuoi andare lontano vai insieme”

Quindi che prezzo avrebbe avuto non tagliare la meta insieme e non poterlo nemmeno raccontare?