Giorni 8 e 9: Ben Guerdane, Zarzis.
Se proseguo per Tripoli mi arrestano.
Perciò mi fermo a Ben Guerdane, la città più sud-est a soli 30km dalla #Libia. Il punto più a sud del mio intero circuito; da qui risalirò fino a Milano.
Ed è stata particolarmente dura, moltissimo.
Nella tempesta di sabbia, con vento che spazza a 35km/orari e fa deviare verso l’interno o fuori pista (a seconda della mia direzione), con rischio altissimo di incidente bici-auto (per fortuna/sfortuna, ne passano poche) ho pedalato sotto un sole cocente per 133 km. Fatti tutti così!
La mia resistenza fisica, ancora una volta, è stata messa a dura prova, e gridando al miracolo quando ho visto una pozza d’acqua stagnante chiamandolo “miraggio”, mi ci sono immersa letteralmente a testa in giù.
Era schifosamente sporca, ma deliziosamente fresca!
Empatizzo con la sofferenza della gente e dei migranti che passano anche da qui: l’acqua è Vita, o può essere morte.
Se salviamo vite umane insieme, resta vita.
Restiamo umani.