Giorni 5, 6 e 7: Matmata – Zammour – Tataouine/Chenini
La Montagna: il Dahar.
Chi ha detto che la Tunisia sia tutta piatta?
– 700 mt di altitudine.
– 30 gradi sole a picco.
– 2.5 litri di acqua di autonomia (finiti presto tra bere e buttarmela addosso).
– 20ina di kg appresso a me/carico bici.
– più di 6 ore di pedalata su una roccia accecante.
Insolazione, scottatura nonostante la crema 50+, lacrimazione perenne e muco colante.
Ci ho quasi rimesso stavolta, ammetto di averla presa con l’adrenalina e l’eccitazione da principiante…ma ce l’ho fatta!
L’altipiano del Dahar, situato a sud, nella pancia del Paese, mi ha regalato spasmi e colpi di vista spettacolari!
Un piatto di pollo con le patatine fritte a fine scalata, o il mio primo cappuccino in uno dei bar di Tataouine (a proposito, il Tataoui è anche finanziato da AICS, la Cooperazione Italiana), mi hanno regalato più gioia di quanto -immagino- ne darebbe una cena stellata in pieno centro a Milano.