“Ma tu che lavoro fai?” (mi è stato chiesto più volte)

– Sono un’Umanitaria, cioè sono spesso all’estero per missioni umanitarie e per lavoro mi occupo di raccontare i Dati e i numeri raggiunti dall’Organizzazione (..eh oh, a me piace! E assai pure!)

Perciò sarà pure deformazione professionale, questo è il mio resoconto finale in cifre:

• 3800 km percorsi (con una muscolare!)

• 8 cambi di velocità

• 2 mesi di tempo (27 aprile – 26 giugno)

• 3 mesi di pre-parazione fisica, mentale e logistica

• 9 governatorati tunisini e 10 regioni italiane attraversate

• 47 tappe e città diverse visitate tra Tunisia e Italia

• ..e 47 letti (o piazzole) diversi in cui ho dormito

• 4 tipologie di soggiorno (a casa presso famiglie/amici, campeggi, ostelli ..e parrocchie sulla Via Francigena)

• 3 pasti completi al giorno

• 2.5 lt di autonomia d’acqua giornaliera

• 20 kg tra borse ed equipaggiamento + la bici

• 5 kg persi (da 52kg prepartenza a 47kg)

• Più di 3000 euro raccolti per ResQ – People saving people

• 1500 euro spesi di mio durante tutto il viaggio (di cui 100 solo per la bici)

• Dislivello max 1041 mt.

• 20km/h velocità media (da 7 in salita a 50km/h in discesa)

• 100km mediatamente percorsi ogni giorno (tra 50 e 140km)

• 7 incidenti sul percorso (3 di salute; 1 stradale, 3 di meccanica – guasto e riparazione bici);

• Centinaia di persone incontrate sul percorso

• Migliaia tra abbracci e baci distribuiti

• 2 continenti, 2 paesi, 1 solo mare ed 1 sola Umanità!

Ora rifammi la domanda: “Tu che lavoro fai?”

– Sono un’Umanitaria e mi occupo di dati, e da grande voglio fare la Ciclo-attivista!