
Crisi disumanitaria
- Vincenza Lofino
- 11 febbraio 2018
A voi gli “sputa fuoco”. A voi i giudicanti, i categorizzanti. A voi che niente più vi stupisce, ma vi meravigliano le scelte dei vostri figli.
Leggi di piùIl testo racconta la lotta di una sportiva che, a causa di un infortunio, è costretta a passare un anno senza correre. Con nostalgia ricorda i giorni di allenamento e mostra la sua determinazione nello superare la prova, con l’auspicio di tornare presto alla sua amata attività.
Leggi di piùIn effetti sembra notte fonda. In effetti tra un girone e un altro la gente non guarda, vede al massimo; la gente “comique” et “laide”; la gente è pazza; la gente ipocrita; la gente egoista, egoista; la gente bastarda; la gente s’isola; la gente asseconda e sorride; la gente stupida ammutolisce; la gente, minchia, mince! la gente fraintende volutamente; la gente sorda, implacabile; la gente non sente; la gentenon restituisce, aggredisce; la gente irriverente; la gente annuisce, non affronta; la gente-è-sciupata; la gente amante, padrona; la gente seduce, giudice, “duce”; la gente non luce, eclisse; la gente perpetua; la gente recidiva; la gente non sono io, non mi appartiene e mi sta bene. La gente non è né P. né C. La gente non sente con le orecchie; non guarda con gli occhi, vede al massimo. Ed io “dolce, intensa e brutale” e insazziabile “maudite”. Quaggiù all’inferno si cambia rotta più spesso.
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