La gente di paese

La gente di paese


La gente di paese quando decide di esternare non bada a spese. Vuole fingere personalità, prestigio e ricchezza ma risulta palese quando a figurare è apparenza rozza dietro facili, belle pretese.

In attesa di formarsi, la gente di paese sceglie ciecamente d’imboccare un corso e poi fermarsi costretta dal bisogno e dalla scarsa convinzione.

Nel giro di poco tempo, rinnega il proprio di-segno di partenza mentre ancora si fa il segno, in segno di riverenza, neanche fosse una minaccia alla propria esistenza. Quanta convenienza! Annega nella fatalità del rito, ma poi ritira; e cede alla mescolanza di fatti e credenze in nome di una natura congenitamente gretta e dell’incoerenza.

E’ il mondo delle mode dell’uomo medio giudicante che veste a modo ed è attratto dai media. Ma da come mondani demagoghi mediano, non rimediano mai alla comune indecenza. Si manipola la mediocrità dell’ignaro medio di paese, senza ritegno e senza metro di coscienza.

(San Vito dei Normanni, BR, ottobre 2003)

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