E ad un tratto

E ad un tratto


Ritrova la sua vergine adorata per fortuna. L’aspettava da tempo un pezzo di lei, un grammo del suo sorriso.

E mentre fantasticava, rabbrividiva al pensiero.

E ad un tratto un incontro a sorpresa dopo tanto dolore.

E i suoi capelli neri E le sue guance, le gote rosse, quelle simpatiche oriecchette. E il suon di lei. E il ricordo del putrido amore, della malsana convivenza, il loro giusto separarsi. E continua ad amarla, dopo tutto.

E ad un tratto il grigiore settembrino si fa lucente.

(Lecce, settembre 2006)

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