Amoenum meis oculis

Amoenum meis oculis


Dormire insieme è la pace dopo la tempesta vorticosa dei nostri corpi in delirio.

Dormire è il rifugio sicuro e prezioso per questa notte almeno.

Assicurarsi il risveglio in paradiso.

Bisbigliare il tuo nome la mattina oltraggerebbe l’incanto del rigoroso riposo. Ma è un sacrificio troppo dolce per rinunciarvi.

E t’ho veduto Orfeo, ti ho osservato per ore. Per ore ho vigilato fedele e ti ho custodito, mentre l’odorato avido cercava impaziente i tuoi ricci ancora umidi e tra questi si mescolava. E la bocca, il sapore delle tue ultime gocce di piacere sul tuo corpo, sparse.

(Lecce, ottobre 2006)

comments powered by Disqus

Articoli Correlati

Strade

Strade

Ci sono strade che quando pedali, quando t’incammini partono da tempo, da dentro. Ci sono strade che portano a sentieri, che aprono valichi nella mente, che accompagnano i pensieri nella solitudine, e portano da sole alla sola via del sole, senza troppi sforzi: una qualche forma di Felicità.

Leggi di più
Lasciarsi di notte

Lasciarsi di notte

Questo pezzo è una poesia emotiva dedicata alla città di Milano, con forti sensazioni di nostalgia e amore. L’autore descrive il suo doloroso addio e la promessa di ritorno, esprimendo un profondo apprezzamento e un legame personale con la città.

Leggi di più
Ciccatrici

Ciccatrici

Cicatrici sulla pelle che marchiano a vita. Alcune cicatrici di vecchie ferite Altre mai rimarginate, impresse.

Leggi di più