
Questa notte rivisitando Campana, Dino
- Vincenza Lofino
- Poesie età del ferro
- 10 giugno 2022
Questa notte sento un botto. Mi ha tenuta sveglia. È la guerra che attanaglia.
Nemici lontani, tra amici con idee diverse.
Non la voglio la guerra. E nemmeno Rodari la voleva quando scrisse: “né di giorno, né di notte, né per mare, né per terra”
Io non la voglio questa guerra. Io non sto con-quelli o con-loro Io sto! Con-dono.
E non tifo, mi fa schifo. Sopra le parti, voglio stare Sotto le mie idee solo, sottostare. Quindi di cosa mi accusi? Di cose a caso?
In questa notte per le rotte dove un botto ci ha tenuti entrambi, svegli di botto, siamo uniti per favore. Del tuo rancore, sincero, me ne fotto. Sotto il cielo il risveglio nostro, pure, rotto. Non capisci?
“Né di giorno, né di notte, né per mare, né per terra”
Io non la voglio questa guerra. Io non sto con-quelli o con-loro Io sto! Con-dono.
(Damasco, Siria, febbraio 2018) Questa notte sento un botto. Mi ha tenuta sveglia. È la guerra che attanaglia.
Nemici lontani, tra amici con idee diverse.
Non la voglio la guerra. E nemmeno Rodari la voleva quando scrisse: “né di giorno, né di notte, né per mare, né per terra”
Io non la voglio questa guerra. Io non sto con-quelli o con-loro Io sto! Con-dono.
E non tifo, mi fa schifo. Sopra le parti, voglio stare Sotto le mie idee solo, sottostare. Quindi di cosa mi accusi? Di cose a caso?
In questa notte per le rotte dove un botto ci ha tenuti entrambi, svegli di botto, siamo uniti per favore. Del tuo rancore, sincero, me ne fotto. Sotto il cielo il risveglio nostro, pure, rotto. Non capisci?
“Né di giorno, né di notte, né per mare, né per terra”
Io non la voglio questa guerra. Io non sto con-quelli o con-loro Io sto! Con-dono.
(Damasco, Siria, febbraio 2018)