
Fanciullino
- Vincenza Lofino
- Poesie età del ferro
- 10 giugno 2022
Momento nostalgia esagerato.
Quando ripensi ai tempi spensierati fatti solo di giochi, di schiamazzi, di risate e nient’altro. Quando senti forte il morso della mancanza e non puoi farci altro che abituartici alla lontananza. E starci nel vuoto lasciato da quella vocina che dimorerà in te, per certo. E sai pure che anche tu dimorerai a lungo in lui.
Momento nostalgia, mio bimbo car(l)o, quando pensi sia giunto il tempo di tornare a giocare con la piccola che è in te.
Prenderla per mano, ascoltarla, coccolarla. Prendersi cura di lei. E proteggerla a tutti i costi e da ogni tipo di male. Come avresti fatto senz’altro con quel fanciullino dentro e fuori da te.
Passerà questo momento nostalgia, forse. Come passa tutto. Eppure dimori nella mia dimora, mio piccolo amico per sempre.
(Tunis, Tunisia, novembre 2021) Momento nostalgia esagerato.
Quando ripensi ai tempi spensierati fatti solo di giochi, di schiamazzi, di risate e nient’altro. Quando senti forte il morso della mancanza e non puoi farci altro che abituartici alla lontananza. E starci nel vuoto lasciato da quella vocina che dimorerà in te, per certo. E sai pure che anche tu dimorerai a lungo in lui.
Momento nostalgia, mio bimbo car(l)o, quando pensi sia giunto il tempo di tornare a giocare con la piccola che è in te.
Prenderla per mano, ascoltarla, coccolarla. Prendersi cura di lei. E proteggerla a tutti i costi e da ogni tipo di male. Come avresti fatto senz’altro con quel fanciullino dentro e fuori da te.
Passerà questo momento nostalgia, forse. Come passa tutto. Eppure dimori nella mia dimora, mio piccolo amico per sempre.
(Tunis, Tunisia, novembre 2021)