Un ragazzo francese

Un ragazzo francese


Ho perso la testa per un ragazzino questa volta. Il ragazzino è un armadio a muro però. Sta diventando un’abitudine ormai, comme d’habitude.

Ha le braccia piombate e una forza nelle stesse, non comune, ma familiare ad un buon tagliatore di boschi. È un ex rugbista infatti, ha gli occhi verdi e la barba di un rosseggiante calar del sole.

Ho incrociato più volte il suo cuore ed è così proprio come lo dipingono parenti ed amici. Non immaginavo ci fosse un cuore così maturo alla sua età e un animo più grande delle sue stesse spalle, lassù tra le montangne ardennesi.

Già lo so che mi potrei innamorare di lui, forse sono già innamorata di lui. Cosa importa se ha vent’anni e nelle pieghe della mano, linee forti di un ragazzo che come mestiere ha scelto il pompiere. E la sorte che me lo fatto conoscere, ha voluto provenisse da una città a me carissima, Charleville-Mézières.

L’ho amato e l’ho salutato dopo la breve ed intensa avventura d’Oltralpe e ma più scorderò i suoi occhi verdi, la sua fermezza, i suoi 20 anni, la sua bontà.

Quasi mi imbarazzavano i suoi occhi verdi-bontà “però stai bene dove stai”.

(Reims, Francia, marzo 2008) *riadattamento del brano “Pezzi di vetro” – F. De Gregori

comments powered by Disqus

Articoli Correlati

Autoritratto

Autoritratto

Tratteggia ritratti evanescenti a volte anche sinistri, questa fanciulla impertinente.

Leggi di più
L umilta non attribuitemi

L umilta non attribuitemi

Vi affido al mio delirio. E con questa presentazione ho dato vita ad un libro. Chiunque abbia avuto il sospetto oppure abbia minimamente ipotizzato, o osservato se attribuirmi o meno l’idea dell’umiltà si è sbagliato, e non di poco. L’umiltà, vi prego, non attribuitemi.

Leggi di più
Antica delizia

Antica delizia

Antica delizia perché stai cambiando pelle? L’hai cambiata tante volte, quella che amavamo un tempo. Quella che profumava di rose e di marsiglia. Quella che hai allontanato dalla persona che sei ora.

Leggi di più