Tesi

Tesi


A voi gli “sputa fuoco”. A voi i giudicanti, i categorizzanti. A voi che niente più vi stupisce, ma vi meravigliano le scelte dei vostri figli.

E a voi altri che li “titolate” oggi e poi li abbandonate dopo la cerimonia a tentare, senza un nome sicuro, un nome, per le vie dell’estero.

A voi che vi annoiate. A noi, mutevoli, che ci annoiamo sui libri d’Umanistica, che non saziano, non faticano per il pane.

A voi che sorridete di tante nostre fanciullagini. A noi che continuiamo a sognare sorridendo.

A voi che consumate gli occhi e il cervello per la tele. A noi che consumiamo le biro e le notti con le nostre passioni.

All’impegno di questi anni. Alla mia ostinazione. Alle mie quattro gemme, dedico.

(Lecce, 28 novembre 2008)

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