
Essere gentile
- Vincenza Lofino
- Poesie età del bronzo
- 31 agosto 2010
Essere mirabile, che di amore accecante mi allieti e mi fai sollazzare e di pena alcuna mi fai tribolare.
Quante terre e quanti mesi ancora ci terranno distanti? Quanto ancora dovremo soffrirne? Per quanto tempo ancora e quando potremo incontrarci?
In questo desìo che ci travolge, il richiamo di madre terra già scalda l’incontro e ci vedrà finalmente mani dentro mani, e bocca dentro bocca.
O splendido essere gentile, che gentile sai essere. Quanta gioia provo nel saperti però così vicino.
Anima coetanea; gemella, per così dire, nella sua essenza.
Mai furono così alte e al contempo parallele le frequenze degli intendimenti che fragorosamente hanno avuto ragion dei mesi intercorsi e hanno lasciato che dedicassi il mio cuore al mio intenso e subitaneo sentire per te.
(Kathmandu, Nepal, agosto 2010)