L’Aenigma
Aenigma è contraddizione in termini.
È rabbia, strazio, delirio e virtù.
È complessa semplicità.
È impegno poliedrico, versatile.
Disarmonico caos piacevole e multiforme.
“ae” abbreviato , è ebbrezza intensa – meglio”Animi Ebrietas”
che sulla scia del suo marchio latino
tenta di spiegare l’eterna inclinazione di un animo inquieto ed errabondo,
disturbato solo sottilmente ma inesorabilmente dal quotidiano.
Aenigma è castelli in aria.
È principessa e serva, ma solo di se stessa.
È tuffo nostalgico e balzo in avanti,
è volo pindarico “comme du coq à l’âne” direbbero i cugini francesi…
È rossa passione tumultuosa.
È nera ombra di mistero, sublime.
È “dolce, intensa e brutale” (C.C.)
È esaltazione fancuillesca.
È speranza di bambina, coraggio di donna.
È etica responsabilità; è critica denuncia.
È sfrontatezza di manifestante.
È lacrime e abbraccio.
È occhi che sorridono sempre, ovunque.
Anche al marcio.
Comunque fedele a se stessa.
È qui l’Aenigma tra noi!
Ave Ae, Animi Ebrietas!Ebbra questa luna,
come quest’anima
dentro un corpo inebriato
di un fuoco, di passioni,
di intenzioni, azioni,
e di idee ebbre.Animi Ebrietas recita l’aconimo
e ne spiega il dubbio enigmatico che l’avvolge.Plasmato sulla voce latina,
(LECCE, 2003)
il fine sotteso e manifesto che ha il sapore acre e intenso di Rivoluzione.